Rischi connessi alla presenza di reattori nucleari

Rischi di Proliferazione: Come abbiamo gia’ detto il processo di arricchimento puo’ essere esteso alla preparazione di Uranio arricchito a livello weapon-grade, oppure i reattori nucleari possono produrre quantita’ significative di Pu239 (o di trizio).

Smaltimento del combustibile nucleare esaurito (che ovviamente resta radioattivo per molti anni).

Rischi di incidenti nucleari con possibili effetti catastrofici. I piu’ gravi incidenti nucleari sono stati: Mayak (nota anche come Chelyabinsk-40, vicino alla citta di Kyshtym, est degli Urali, Russia, dove era collocato un centro per la produzione del plutonio a scopi militari 1957), Windscale (Gran Bretagna , 1957), Three Mile Island (Pennsylvania , USA 1979),  Chernobyl (Ucraina ,1986), Fukushima (Giappone, 2011). 

Rischi connessi alla presenza di centrali nucleari in zone di guerra. Si noti che

L’assemblea generale della IAEA il 21 Settembre 1990 ha deliberato che sussiste la proibizione di attacchi armati contro centrali nucleari in funzionamento o in costruzione.

“MEASURES TO STRENGTHEN INTERNATIONAL CO-OPERATION IN MATTERS RELATING TO NUCLEAR SAFETY AND RADIOLOGICAL PROTECTION

Resolution adopted during the 332nd plenary meeting on 21 September 1990

PROHIBITION OF ALL ARMED ATTACKS AGAINST NUCLEAR INSTALLATIONS DEVOTED TO PEACEFUL PURPOSES WHETHER UNDER CONSTRUCTION OR IN OPERATION”

https://www.iaea.org/sites/default/files/gc/gc34res-533_en.pdf

Si veda anche la risoluzione precdente:

https://www.iaea.org/sites/default/files/gc/gc32-845_en.pdf

e qualla seguente:

https://www.iaea.org/sites/default/files/gc/gc53dec-13_en.pdf

Rischi connessi ad attacchi terroristici e furti di materiale nucleare. Si veda ad esempio: http://www.armscontrol.org/act/2001_10/bunnoct01

Problemi connessi con la mancata adeguatezza della struttura (rete) elettrica del paese alla necessita’ di fornire energia elettrica alle centrali nucleari particolarmente in caso di problemi di malfunzionamento delle centrali stesse. Si veda ad esmpio

https://www.iaea.org/publications/8754/electric-grid-reliability-and-interface-with-nuclear-power-plants

L’esame dettagliato  degli incidenti nucleari e’ ai margini rispetto agli scopi del nostro corso, tuttavia gli studenti interessati possono vedere per esempio i seguenti siti:

Three Mile Island: http://www.world-nuclear.org/information-library/safety-and-security/safety-of-plants/three-mile-island-accident.aspx

Chernobyl: http://www.world-nuclear.org/information-library/safety-and-security/safety-of-plants/chernobyl-accident.aspx

Fukushima: http://www.world-nuclear.org/information-library/safety-and-security/safety-of-plants/fukushima-accident.aspx

O alternativamente si puo’ partire da Wikipedia

Windscale https://en.wikipedia.org/wiki/Windscale_fire

Mayak: https://en.wikipedia.org/wiki/Kyshtym_disaster

Three Mile Island: https://en.wikipedia.org/wiki/Three_Mile_Island_accident

Chernobyl: https://en.wikipedia.org/wiki/Chernobyl_disaster

Fukushima: https://en.wikipedia.org/wiki/Fukushima_Daiichi_nuclear_disaster

In ogni caso l’accesso alle tecnologie nucleari civili e’ tuttora definito un diritto inalienabile secondo l’NPT.

A proposito della eliminazione del materiale fissile che possa essere utilizzato anche per scopi militari (HEU e Plutonio), segnalo l’interessante volume di un gruppo di Princeton (2014): Unmaking the Bomb “A Fissile Material Approach to Nuclear Disarmament and Nonproliferation” di Harold A. Feiveson, Alexander Glaser, Zia Mian, and Frank N. von Hippel.

In questo libro si esamina il problema di ridurre drasticamente la produzione di materiale che possa essere utilizzato per le armi nucleari.  Tra i capitoli segnaliamo Fissile materials, nuclear power and nuclear proliferation; Ending the separation of Plutonium; Ending the Use of HEU as a Reactor Fuel; Ending the Production of Fissile Material for Weapons.  

In particolare l’ultimo citato tra questi capitoli fa riferimento al FMCT (Fissile Material Cutoff Treaty), un trattato internazionale proposto diversi anni fa che proibirebbe la produzione di materiale fissile per scopi militari e che non solo non e’ mai entrato in vigore, ma che non e’ neanche stato mai propriamente definito (https://www.armscontrol.org/factsheets/fmct).