1. Additional Protocol
Come previsto dall’art. 3 del NPT ogni paese non nucleare membro dell’NPT deve sottoscrivere un safeguards agreement. Per garantire una maggiore efficienza nelle verifiche e’ stato proposto nel 1997 di invitare gli Stati (in particolare agli Stati non nucleari) ad accettare misure piu’ stringenti per quanto riguarda la capacita’ di ispezione da parte della IAEA delle strutture nucleari a scopo civile. Queste misure piu’ stringenti sono contenuto in un modello di protocollo addizionale (additional protocol) il cui testo guida e’ riportato in: https://www.iaea.org/sites/default/files/infcirc540.pdf
Gli elementi caratterizzanti il protocollo addizionale sono (dal sito della IAEA):
- State provision of information and IAEA access to, all parts of a State’s nuclear fuel cycle, from uranium mines to nuclear waste and other locations where nuclear material intended for non-nuclear uses is present;
- State provision of information on, and IAEA short-notice access to, all buildings on a site;
- State provision of information about, and IAEA access to, a State’s nuclear fuel cycle research and development activities not involving nuclear material;
- State provision of information on the manufacture and export of sensitive nuclear-related equipment and material, and IAEA access to manufacturing and import locations in the State;
- IAEA collection of environmental samples beyond declared locations, when deemed necessary by the IAEA; and
- a simplified procedure for designation of IAEA inspectors, the issuance of multiple entry/exit visas and IAEA use of internationally established systems of communications.
Attualmente 150 stati hanno firmato un protocollo addizionale di cui pero’ 14 non lo hanno ratificato (tra questi Iran[1], Malesia, Myanmar, Tunisia). Tra i Paesi che non neanche firmato un protocollo addizionale segnaliamo Argentina, Brasile, e, nel medio oriente: Arabia Saudita, Egitto, Israele, Siria . Si veda:
https://www.iaea.org/topics/additional-protocol
o anche
https://www.armscontrol.org/factsheets/IAEASafeguards
Si noti che safeguards agreements con la IAEA sono stati firmati anche da India, Pakistan e Israele che non fanno parte del TNP.
2. Violazioni dei Safeguards Agreements.
Una questione importante riguardante i Safeguards Agreements (incluso eventualmente il protocollo addizionale) e’ se una violazione dei safeguards agreements e’ da considerarsi una violazione del trattato NPT. Una risposta positiva e’ contenuta in
https://www.armscontrol.org/act/2009_5/Carlson, si veda anche
http://carnegieendowment.org/files/acton_policy_outlook.pdf
altri esprimono opinioni differenti (ad esempio Dan Joyner, Alabama School of law, comunicazione personale). In ogni caso le accertate violazioni dell’NPT da parte degli Stati membri devono essere esaminate dal Consiglio di Sicurezza dell’ONU.
Le principali violazioni dei safeguards agreements sono state le seguenti:
1. L’Iraq nel 1991 cerco’ di arricchire l’Uranio ad un livello weapon-grade
2. La Siria costrui’ un reattore nucleare al di fuori del controllo della IAEA. Questo reattore venne poi distrutto da un attacco aereo israeliano (con la copertura e la complicita’ degli USA) nel Settembre 2007
3. Nel 2002 risulto’ evidente che l’Iran non aveva rispettato i safeguards agreements. Sulla questione iraniana parleremo ampiamente piu’ avanti
4. Nel 1993 quando era formalmente ancora membro dell’NPT la Corea del Nord produsse plutonio weapon-grade e commise successivamente altre violazioni
5. Nel 1985 la Romania produsse 0,1 gr di plutonio senza notificare il fatto alla IAEA si veda ad esempio http://www.vertic.org/media/Archived_Publications/Research_Reports/Research_Report_4_Van_Moyland.pdf
6. Tra il 2004 e il 2006 l’Egitto rese disponibile alla IAEA del materiale nucleare che non aveva denunciato in precedenza http://carnegieendowment.org/2009/06/02/iaea-reports-on-egypt-reluctantly
7.La Libia accetto’ di smantellare nel 2003 tutti gli equipaggiamenti e il materiale che aveva acquisito per la costruzione di armi nucleari
http://www.nti.org/learn/countries/libya/nuclear
8.La Corea del Sud per oltre vent’anni ha violato i safeguards agreeements, prima di accettare nel 2004 il protocollo addizionale. Si veda ad esempio
https://www.nti.org/learn/countries/south-korea/nuclear
Inoltre, come risulta da un documento della universita’ Tsinghua (Cina)
“South Korea had conducted chemical uranium enrichment from 1979 to 1981, separated small quantities of plutonium in 1982, experimented with uranium enrichment in 2000, and manufactured depleted uranium munitions from 1983 to 1987. The South Korean government had violated its international agreements by not declaring any of these activities to the IAEA in Vienna.”
Tra tutte le violazioni di safeguards agreements sopra menzionate, in particolare le violazioni compiute dall’Egitto e soprattutto dalla Corea del Sud sono state passate sostanzialmente sotto silenzio (il board of directors della IAEA non ha ritenuto le due violazioni in questione come meritevoli di essere definite come tali). Per il caso dell’Iran invece, la IAEA, sotto pressione da parte degli Stati Uniti, ha denunciato l’Iran al consiglio di sicurezza delle Nazioni Unite.
3. Nuclear Suppliers Group (NSG).
Il NSG (http://www.nuclearsuppliersgroup.org/en/) e’ un’organizzazione privata di Stati che operano per assicurare che il commercio di materiali e tecnologie nucleari non siano utilizzati per scopi contrari alla non-proliferazione.
The aim of the NSG Guidelines is to ensure that nuclear trade for peaceful purposes does not contribute to the proliferation of nuclear weapons or other nuclear explosive devices, and that international trade and cooperation in the nuclear field is not hindered unjustly in the process. The NSG Guidelines facilitate the development of trade in this area by providing the means whereby obligations to facilitate peaceful nuclear cooperation can be implemented in a manner consistent with international nuclear non-proliferation norms.
There are currently 48 Participating Governments (PGs) of the NSG. The year of participation is in brackets.
Argentina (1994) | Cyprus (2000) | Ireland (1984) | New Zealand (1994) | South Africa (1995) |
Australia (1978) | Czech Republic (1978*) | Italy (1978) | Norway (1989) | Spain (1988) |
Austria (1991) | Denmark (1984) | Japan (1974) | Poland (1978) | Sweden (1978) |
Belarus (2000) | Estonia (2004) | Kazakhstan (2002) | Portugal (1986) | Switzerland (1978) |
Belgium (1978) | Finland (1980) | Latvia (1997) | Romania (1990) | Turkey (2000) |
Brazil (1996) | France (1974) | Lithuania (2004) | Rep. of Korea (1995) | Ukraine (1996) |
Bulgaria (1984) | Germany (1974) | Luxembourg (1984) | Russia (1974) | U.K. (1974) |
Canada (1974) | Greece (1984) | Malta (2004) | Serbia (2013) | U.S. (1974) |
China (2004) | Hungary (1985) | Mexico (2012) | Slovakia (1978*) | |
Croatia (2005) | Iceland (2009) | Netherlands (1978) | Slovenia (2000) |
(* Czechoslovakia separated into the Czech Republic and Slovakia – participation date 5 Mar 1993)
Le organizzazioni “private” di stati sono ancora piu’ influenzabili da parte di particolari gruppi di interesse. Ad esempio, mentre il NSG ha come regola quella di non trattare con Paesi non membri dell’NPT, sotto pressione da parte degli Stati Uniti, il NSG fece una eccezione per l’India, in particolare per sostenere l’accordo USA-India sul nucleare, che ha profondamente irritato il Pakistan. In particolare e’ da notare che l’India per il suo programma militare utilizzo’ centrali nucleari di produzione canadese.
[1] Tuttavia l’accordo nucleare con l’Iran (JCPOA) prevede da parte dell’Iran l’accettazione del protocollo aggiuntivo.