Inizialmente il gruppo di Teller, incaricato del compito, incontrò ostacoli non facili da superare. Il progetto della Super di Teller non sembrava realizzabile, almeno così conclusero Ulam, Everett e von Neumann, che del gruppo facevano parte. Il 31 dicembre 1951 Ulam escogitò una via d’uscita. Per generare un fenomeno di fusione nucleare, poteva essere impiegato lo stesso stratagemma utilizzato nella bomba a implosione. Una bomba nucleare primaria a fissione a uranio-plutonio, come la Fat Man, avrebbe quindi generato temperature sufficientemente elevate per produrre in una bomba secondaria un processo di fusione. Questa esplosione determina poi un’esplosione dovuta alla fissione dell’uranio posto intorno al nocciolo dell’ordigno. Tale congegno prese il nome di bomba Ulam-Teller.