Intanto in Germania i progetti di Heisenberg furono superati da quelli di Kurt Diebner, che per termalizzare i neutroni progettò un’enorme vasca di acqua pesante in cui sospendere piccoli cubetti contenenti uranio. In questo modo tutti i neutroni emessi venivano rallentati dal moderatore, contrariamente a quello che accadeva nei prototipi di Heisenberg dove parte dei neutroni si perdeva nelle lastre o nei gusci di uranio, senza raggiungere l’acqua pesante. I reattori di Diebner ottennero in questo modo un risultato notevole: a differenza del fattore moltiplicativo ottenuto da Heisenberg, ossia il 13%, fu possibile arrivare a un fattore del 110%.
Qualche anno più tardi fu lo stesso Heisenberg a ottenere da Diebner notevoli quantità di acqua pesante che gli consentirono di ripetere ricerche sui reattori e che gli fecero raggiungere un fattore di moltiplicazione pari al 670%. Per raggiungere un fattore di criticità sarebbero state comunque necessarie altre quantità di uranio e di acqua pesante. Ma era ormai il 1942, ormai la guerra stava sfiancando la Germania e raggiungendo la zona del reattore. Quella nucleare certamente non era più una priorità del regime.